Come insegnare i verbi ai bambini dislessici

Come insegnare i verbi ai bambini dislessici

Per molti studenti dislessici, le coniugazioni sono un mal di testa. In effetti, è estremamente difficile per una persona dislessica imparare correttamente i verdi. Anche se un dislessico può essere in grado di recitarli oralmente, l’ortografia può rappresentare un grande ostacolo.

Pur facendoli scrivere per ore al giorno, i risultati rischiano di essere scarsi. E, anche quando riescono ad apprendere i verbi, questi sono parzialmente o totalmente dimenticati i giorni che seguono. Come aiutare i bambini dislessici ad apprendere i verbi?

Verbi e dislessia: l’utilizzo di segnali visivi

L’apprendimento dei verbi può essere migliorato cambiando il metodo di memorizzazione, puntando su un insegnamento multisensoriale. È importante che i supporti che consentono l’apprendimento siano personalizzati in base alle preferenze e alla meta-cognizione degli studenti con dislessia.

È noto che molti dislessici imparano meglio quando hanno la possibilità di visualizzare le immagini e non i verbi, che per loro sono simboli astratti. I colori sono spesso un buon mezzo di visualizzazione per loro. È, infatti, molto comune utilizzare colori diversi per differenziare la radice dalla desinenza del verbo. È molto efficiente usare un colore per ogni lettera che compone il finale. Ciò consente in molti casi una migliore memorizzazione.

Infine, l’uso di disegni e immagini intorno alle tabelle di coniugazione e al materiale di revisione renderà l’apprendimento meno astratto. Ogni studente utilizza metodi diversi per assimilare la conoscenza. Molti usano anche mappe mentali che consentono di distribuire le informazioni in tutto il foglio. In questi casi si consiglia di creare tablette di coniugazione personalizzate, con disegni e aggiunte per facilitare l’apprendimento dello studente dislessico.

Altre tecniche per facilitare l’apprendimento dei verbi

Due educatori molto famosi di nome Orton e Gillingham hanno sviluppato un approccio all’insegnamento ai bambini con dislessia che da allora è stato utilizzato anche per aiutare gli studenti non dislessici. Si chiama metodo Orton-Gillingham.

Sebbene sia specificamente orientato ad aiutare gli studenti a imparare a leggere il metodo introduce aspetti che possono aiutare un dislessico ad apprendere qualsiasi materia, anche i verbi. L’approccio Orton-Gillingham predilige metodi di insegnamento che sono:

  • Multisensoriali: poiché la dislessia influisce sul modo in cui il cervello elabora le informazioni visive, il coinvolgimento degli altri sensi come il tatto e il suono risolve questo deficit;
  • Diretti: è utile per gli studenti sapere cosa devono imparare, perché hanno bisogno di capirlo e come verrà insegnato;
  • Sistematici e sequenziali: passo dopo passo, basandosi sulle competenze già acquisite;
  • Positivi e rinforzanti: concentrati sui successi, sul lavoro svolto bene e sulla forza delle abilità individuali, piuttosto che sulle prestazioni complessive;
  • Emotivamente sani: focalizzarsi sul successo di ogni bambino riguardo alle sue abilità precedenti crea un ambiente di apprendimento che promuove atteggiamenti mentali positivi e l’autostima.

Ci sono molti modi per implementare queste strategie nei metodi di insegnamento, indipendentemente dalla materia insegnata o dall’età del bambino. Dalle tessere di Scrabble alle lettere magnetiche per insegnare l’ortografia, fino alle lezioni pratiche di scienze, arte e musica: l’aspetto multisensoriale di questo approccio avvantaggia tutti gli studenti.

E, che si tratti di una lezione su come scrivere le parole di tre lettere o sulla teoria della relatività di Einstein, sapere cosa stanno imparando, perché lo stanno imparando e come lo impareranno dà a tutti gli studenti dislessici un’idea dell’obiettivo e della struttura del loro apprendimento.

La consapevolezza di questo approccio può fare un’enorme differenza nelle prestazioni di uno studente. E quale studente, dislessico e non, non trarrebbe beneficio da un focus sul successo e sul progresso individuale in un’atmosfera di rinforzo positivo?