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Cos’è la disortografia: significato, sintomi e come correggerla

La disortografia è un disturbo specifico dell’apprendimento che colpisce la capacità di una persona di scrivere in modo corretto e accurato. Questo problema può manifestarsi in vari modi, ma è caratterizzato da errori ortografici persistenti e incoerenze nella scrittura, nonostante la persona abbia un’intelligenza e una comprensione della lingua adeguate. Per comprendere al meglio questa problematica, approfondiamo il significato della disortografia, i suoi sintomi più comuni e le possibili strategie per correggerla.  

Cos’è la disortografia?

La disortografia è una condizione caratterizzata da difficoltà nell’applicare correttamente le regole ortografiche durante la scrittura di parole o frasi, che può manifestarsi già durante i primi anni di scuola primaria e persistere per tutta la vita, anche se con notevoli miglioramenti nel corso degli anni. Individui di diverse età, tra cui bambini, adolescenti e adulti, affetti da disortografia possono commettere errori come l’aggiunta, l’omissione o la sostituzione di vocali o consonanti in una parola, così come frequenti errori grammaticali o di punteggiatura all’interno delle frasi. È importante sottolineare che queste persone non ignorano le regole ortografiche, ma faticano a implementarle automaticamente, il che può aumentare significativamente la frequenza degli errori.

La disortografia è una condizione che si sviluppa nel corso della crescita ed è considerata uno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Questa difficoltà nell’apprendimento e nell’automatizzazione dei processi di scrittura si riscontra in bambini che presentano un normale livello di intelligenza e non hanno problemi sensoriali, psicologici o culturali. È importante notare che la disortografia non è causata da malattie neurologiche, ma è il risultato di uno sviluppo cerebrale leggermente diverso, che rende questi bambini unici nel loro funzionamento rispetto ai loro coetanei. In termini più precisi, la disortografia è anche denominata “Disturbo Specifico dell’Apprendimento nella scrittura“.

Come si manifesta la disortografia?

I segni della disortografia sono abbastanza evidenti poiché si traducono in un elevato numero di errori ortografici evidenti nei testi scritti. Tuttavia, individuare precocemente il problema nei bambini può risultare più complesso poiché gli errori commessi possono sembrare simili a quelli tipici delle prime fasi di apprendimento della scrittura. Per chiarire ulteriormente, ecco alcuni esempi di errori associati alla disortografia: 

  • confusione con le lettere doppie;
  • incertezza nell’uso dell’accento o dell’apostrofo;
  • difficoltà nell’uso della lettera “h” nelle parole come “avere”;
  • omissioni di lettere all’interno delle parole (per esempio, “seda” anziché “sedia”);
  • scambi di lettere, specialmente quando queste hanno un suono simile (ad esempio, “sensa” invece di “senza”).

Tuttavia, va notato che la maggior parte dei bambini, durante i primi due anni di scuola primaria, riesce a interiorizzare le regole ortografiche e impara a scrivere correttamente le parole più comuni grazie alla memorizzazione dell’ortografia. Ad esempio, memorizzano che la parola “scuola” si scrive con la lettera “c” e non con la “q”, o che “o” è una congiunzione mentre “ho” è un verbo. Al contrario, i bambini affetti da disortografia continuano a esitare ogni volta che scrivono una parola, una congiunzione o un verbo, cercando costantemente di determinare la sequenza corretta di lettere da utilizzare. Questo processo richiede loro un notevole sforzo e attenzione, spesso comportando errori frequenti e richiedendo più tempo.

Nonostante la disortografia sia comunemente associata a un elevato numero di errori ortografici, le recenti classificazioni internazionali includono anche le difficoltà nella struttura sintattica e grammaticale delle frasi e la mancanza di chiarezza nell’espressione delle idee nella scrittura come parte di questo disturbo.

Come si cura la disortografia?

Indubbiamente, il primo passo fondamentale per affrontare e intervenire efficacemente nella situazione di disortografia è avviare un processo diagnostico completo. Tale processo non solo mira a riconoscere il disturbo ma anche a comprenderne tutte le sfumature qualitative associate. In questo contesto, assume una grande importanza l’analisi dettagliata degli errori che il bambino commette più frequentemente, insieme alla valutazione delle sue competenze fonologiche e metafonologiche discusse in precedenza.

Di conseguenza, è altamente consigliato avviare un programma di intervento personalizzato, il quale può essere condotto da professionisti quali psicologi, logopedisti o pedagogisti specializzati nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Questo percorso di supporto può abbracciare diverse attività, partendo dall’esercizio di riconoscimento dei suoni all’interno delle parole, fino ad includere esercitazioni di scrittura.

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